Supporto scolastico

Servizio attivabile solo dalle scuole nei Comuni facenti parte dell'Ambito Territoriale di Como

Scuola e famiglia

L'area di intervento relativa al supporto scolastico promuovere diverse attività integrate tra loro a sostegno dei minori con diagnosi dello spettro autistico, delle scuole e delle famiglie coinvolte, in un’ottica di reciprocità e con un approccio globale ed ecologico.

Le iniziative attualmente sono attivabili solo dalle scuole che si trovano nei Comuni facenti parte dell'Ambito Territoriale di Como, ovvero: Albese con Cassano, Bellagio, Blevio, Brienno, Brunate, Carate Urio, Cernobbio, Como, Faggeto Lario, Laglio, Lezzeno, Lipomo, Maslianico, Moltrasio, Montano Lucino, Montorfano, Nesso, Pognana Lario, San Fermo della Battaglia, Tavernerio, Torno, Zelbio.

In particolare potranno essere attivati:


Percorsi psicoeducativi strutturati, individuali e/o di gruppo, rivolti ai soggetti individuati.


In uno spazio-tempo definito, in aderenza al PEI del soggetto e ai bisogni evidenziati da parte dei docenti e famigliari, verranno proposte attività educative di potenziamento e di abilitazione, anche in forma ludico ricreativa, strutturate e semi strutturate, e compatibilmente alle competenze socio-emotivo-relazionali già presenti o emergenti, potranno essere pianificate in piccolo gruppo e/o individuali:

  • Attività di supporto psicoeducativo rivolte alla gestione emotivo-relazionale e comportamentale;

  • Attività di supporto alle regole sociali e alla generalizzazione delle competenze acquisite che permettano al soggetto di sperimentarsi fuori dal contesto classe/scuola, in relazione ad abilità di vita quotidiana.


Interventi educativi-abilitativi in raccordo con la famiglia


Attività individualizzate che possano facilitare l’apprendimento di comportamenti adattivi e limitare nel tempo l’emissione di comportamenti disfunzionali che possono inficiare una favorevole inclusione scolastica e sociale del soggetto. Spesso, l’incapacità di sostare al banco, i limitati tempi d’attesa, nonché altri comportamenti disadattivi che si verificano nel tempo scuola hanno una correlazione anche nelle attività quotidiane a casa: restare seduti a tavola, attendere i tempi della famiglia (attesa dei pasti, attesa che si liberi il bagno, ecc.); risulta importante quindi l’osservazione e l’analisi di tali comportamenti anche nell’ambito dell’ambiente di vita, al fine di un proficuo coinvolgimento della famiglia nell’inibizione degli stessi e soprattutto, nell’ottica di integrazione del percorso educativo.

  • Consulenza familiare individuale e/o di piccolo gruppo per la condivisione e la   generalizzazione delle strategie psicoeducative adottate; valorizzare le risorse genitoriali e familiari, con particolare attenzione ai sibling, quale risorsa importante per il soggetto con sindrome autistica.

  • Percorso di gruppo, a cura di un professionista in psicologia, al fine particolare di condividere tematiche specifiche, esperienze, fatiche, emozioni e valorizzare le competenze della famiglia quale elemento determinante per lo sviluppo del soggetto con diagnosi di Autismo, favorire un confronto specifico con altre famiglie, creare legami efficaci.


Laboratori educativi gruppo classe


 Porre in essere attività educative laboratoriali in piccoli gruppi atte a favorire la creazione di rapporti sociali con i compagni, promuovere la comprensione delle dinamiche comportamentali del bambino con autismo e favorire una migliore comunicazione e socialità. L’esperienza interumana nell’ambito della classe sarà mediata tramite attività psicocorporee e ludiche opportunamente ideate per far “vivere” su di sé ruoli, emozioni, sentimenti che coinvolgono normalmente l’altro, per comprendere “consapevolmente” come modulare il proprio approccio, avere uno sguardo sensibile e mantenere il desiderio di relazione con tutti, senza esclusione. Si intende promuovere un setting di gruppo in cui favorire e moderare giochi di ruolo, a coppie o in piccolo gruppo tramite lo scambio di parti e funzioni, l’ascolto di storie selezionate e attività di drammatizzazione: i laboratori saranno flessibili e adattabili alle esigenze dei gruppi con differente numerosità e diverse esigenze.


Consulenza e supervisione agli operatori scolastici


In considerazione della specificità della presente azione e delle attività relative, è opportuno mantenere attiva la relazione con tutti gli operatori scolastici che a vario titolo risultano essere i riferimenti del soggetto a cui sono rivolte le attività: educatori scolastici, docenti curriculari e docenti di sostegno; il fine è quello di garantire, in via reciproca con gli operatori coinvolti nella presente azione progettuale, l’efficacia e l’appropriatezza degli interventi e favorire al contempo l’incremento di competenze, con ricadute positive sulla relazione e vita scolastica nonché sociale degli alunni con Autismo. Per tale motivo, appare opportuno incrementare la consapevolezza su questa patologia, poiché non è paragonabile ad altre disabilità ed è meritevole di una formazione approfondita sulle peculiarità emozionali, cognitive e relazionali che la caratterizzano.

E’ fondamentale evidenziare come il tempo che i soggetti in età scolare trascorrono a scuola è davvero importante per la loro evoluzione, e che il personale sia adeguatamente preparato poiché ha la responsabilità di facilitarne lo sviluppo. Si intende pertanto favorire non solo un approccio di consulenza ai docenti e operatori scolastici coinvolti, ma estendere anche agli altri attori del territorio coinvolto, con la richiesta di adesione formale, la possibilità di incrementare le proprie competenze e garantire una più adeguata riflessione pedagogica. Si intende strutturare, laddove sia effettivamente necessario, un iniziale percorso di formazione sulla tematica; saranno successivamente dedicati momenti formativi successivi strutturati in incontri di accompagnamento sulle diverse metodologie e strategie inclusive, sulla Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) per i casi di compromissione verbale, per i quali potrà essere utile utilizzare anche altri strumenti specificatamente indicati.


Si prevede, in particolare:


  • consulenza sui singoli casi inseriti, mediante un’osservazione partecipata delle dinamiche specifiche della classe/alunno inserito (con tempi e modalità differenti da caso a caso): questa modalità, favorisce l’attribuzione di significato ai comportamenti disfunzionali messi in atto, a strutturare un adeguato contesto classe (ambiente, attività, relazioni) di risposta, a scoprire strategie che possano diminuire l’apprensione e le difese favorendo la reciprocità.

  • sportello di consulenza scolastica rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio di riferimento: i colloqui potranno essere svolti anche da remoto per favorire una migliore gestione dell’attività e per un auspicabile contenimento dei costi a favore di una maggiore capillarità.


Referente:

Dott.ssa Antonella Mazzillo, Psicologa, Educatrice professionale socio pedagogica, Psicomotricista

Chi siamo - CPE

Centro Progetti Educativi Società Cooperativa Sociale (di seguito più brevemente CPE): è una Cooperativa Sociale di tipo A nata nell’anno 2000, occupandosi della progettazione, la realizzazione e la gestione di un sistema integrato di servizi assistenziali, educativi, sanitari rivolti a persone in situazione di disabilità e fragilità.

In particolare, Centro Progetti Educativi ha progettato, gestisce ed eroga tre strutture residenziali situate a Solbiate con Cagno e rivolte a persone adulte con disabilità psichica e adeguate a diversi livelli di autonomia.


A Villa Guardia, è attivo il seguente servizio:

  • Centro polifunzionale Spazio GiraSole: svolge attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione delle patologie neuropsicologiche, psichiatriche dell’infanzia e dell’adolescenza e di tutti i disordini dello sviluppo del bambino nelle sue varie forme di espressione: psicomotoria, linguistica, cognitiva, intellettiva, relazionale. Dal 2012, in merito alla DGR 3239/12 Centro Progetti Educativi ha in atto un progetto sperimentale approvato da Regione Lombardia in merito alla riabilitazione ambulatoriale di minori con disabilità, inviati dalle Uonpia territoriali. Attualmente il Centro ha in carico oltre 200 minori (circa 130 utenza Uonpia e perlopiù con Diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico) e propone un intervento ecologico che avviene tramite il coinvolgimento diretto del minore, della famiglia e degli operatori scolastici. E’ presente altresì un’equipe autorizzata da Regione Lombardia alla prima certificazione DSA (Disturbo Specifico Apprendimento). CPE è anche Ente erogatore del Voucher Autismo.